L'orientamento scolastico: una bussola per il futuro dei nostri giovani

L'orientamento scolastico rappresenta una delle sfide più importanti che le scuole e le istituzioni educative devono affrontare oggi. In un mondo in costante evoluzione, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e socioeconomici, aiutare i giovani a scegliere il percorso formativo e/o lavorativo più adatto alle loro inclinazioni e aspirazioni è essenziale per garantire il loro successo e il loro benessere futuro. Molti di loro, infatti, abbandonano prematuramente gli studi, tra le altre cause, proprio perché non riescono a trovare una motivazione e un senso di appartenenza al percorso formativo intrapreso.

È qui che entra in gioco l'importanza dell'orientamento. Fornire agli studenti gli strumenti per conoscere sé stessi, esplorare le diverse opportunità formative e professionali e costruire un progetto di vita coerente con le proprie attitudini e aspirazioni, può fare la differenza nel prevenire l'abbandono scolastico e garantire il successo formativo di ogni individuo.

La legislazione italiana, con la Legge 107/2015 e il successivo D.lgs. 62/2017, ha rafforzato il ruolo dell'orientamento, rendendolo obbligatorio per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Le istituzioni scolastiche sono ora tenute a elaborare piani di orientamento che accompagnino gli studenti nelle scelte cruciali del loro percorso di studi e di vita.

Inoltre, a partire dal 1 dicembre 2022, è stata emanata la Riforma sull'Orientamento 30 ore, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli obiettivi che si prefigge la riforma comprendono il rafforzamento e il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione, per consentire una scelta consapevole e ponderata a studentesse e studenti che valorizzi i loro talenti e le loro potenzialità; contrasto alla dispersione scolastica; e l'incoraggiamento all’accesso all’istruzione terziaria. Essa tra le altre cose introduce, per le Scuole secondarie di I grado e per il primo biennio delle Secondarie di II grado, 30 ore di orientamento per ogni anno scolastico, anche extra curriculari; per l’ultimo triennio delle Secondarie di II grado, 30 ore curriculari per ogni anno scolastico. Queste ore dovranno comprendere attività caratterizzate da un approccio multidimensionale, combinando informazioni sul mondo del lavoro, attività di autovalutazione e riflessione sulle proprie attitudini, nonché esperienze pratiche come visite aziendali e stage. Inoltre, la riforma stabilisce l'istituzione di un docente tutor in ogni istituto con il compito di aiutare gli studenti a rivedere il loro E-Portfolio e di fungere da consiglieri per le famiglie nelle scelte formative e professionali.

Questo rappresenta un importante passo avanti per garantire un sostegno strutturato ai giovani nella fase cruciale della scelta del loro futuro formativo e professionale.

Dunque, per essere davvero efficace, l'orientamento deve andare oltre la semplice informazione sulle diverse opzioni formative. Deve diventare un processo di auto-esplorazione, di sviluppo delle competenze trasversali e di connessione con il mondo del lavoro. Solo così potremo aiutare i nostri ragazzi a compiere scelte consapevoli e a costruire un futuro in linea con le loro aspirazioni.

In questa direzione, molte scuole e organizzazioni stanno sperimentando nuovi approcci, come l'utilizzo di piattaforme digitali per l'orientamento, l'organizzazione di laboratori esperienziali e incontri con professionisti di diversi settori. L'obiettivo è offrire agli studenti esperienze concrete e significative, che li aiutino a scoprire i propri talenti e a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro.

Investire sull'orientamento significa investire sul futuro dei nostri giovani e sulla crescita del nostro Paese. Solo attraverso un percorso di conoscenza di sé e di esplorazione delle opportunità, potremo aiutare i ragazzi a diventare protagonisti attivi del proprio percorso formativo e professionale, contribuendo così a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e a formare cittadini consapevoli e preparati ad affrontare le sfide del domani.