Bullismo e cyberbullismo

Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano fenomeni allarmanti, soprattutto all'interno del contesto scolastico. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i loro effetti?

Con bullismo si fa riferimento a un comportamento aggressivo e intenzionale, ripetuto nel tempo, messo in atto da uno o più studenti nei confronti di un compagno. Questi atti possono assumere diverse forme, dalla violenza fisica a quella verbale, passando per l'esclusione sociale e l'intimidazione.

Il cyberbullismo, invece, è sempre una forma di bullismo che si perpetrata attraverso l'utilizzo degli strumenti tecnologici come smartphone, computer e social media. Si manifesta principalmente attraverso l'invio di messaggi offensivi, la diffusione di immagini private, il furto di identità digitale e molto altro.

Secondo l'indagine del Health Behaviour in School-aged Children, il 15% degli studenti dichiara di esserne stato vittima almeno una volta di bullismo e/o cyberbullismo e la percentuale raggiunge il 20% se si prendono in considerazione solo la fascia più giovane degli 11enni. Questi fenomeni colpiscono quindi in particolare i pre-adolescenti e gli adolescenti, portando con sé gravi conseguenze a livello psicologico, emotivo e sociale. Le vittime possono infatti sviluppare disturbi d'ansia, depressione, bassa autostima e, in casi estremi, anche tendenze suicide. Inoltre, l'esposizione a tali forme di violenza può influire negativamente sulle loro prestazioni scolastiche e sul loro benessere complessivo.

Ma il bullismo e il cyberbullismo non sono fenomeni che coinvolgono solo le vittime, bensì l'intera comunità scolastica. L'atteggiamento dei bulli stessi, infatti, spesso è sintomo di problemi comportamentali e difficoltà di adattamento sociale che, se non adeguatamente affrontati, possono sfociare nello sviluppo abitudini devianti anche nell'età adulta.

 

Per affrontare questo tema è necessario un approccio strategico e coordinato che coinvolga i diversi soggetti, centrali nel percorso di crescita dei ragazzi, quali scuole, famiglie, istituzioni e società civile. Le linee d'intervento devono quindi essere indirizzate a includere:

  • Potenziamento dell'educazione all'uso consapevole delle tecnologie e alla cittadinanza digitale nelle scuole.
  • Fornire una formazione specifica agli insegnanti e al personale scolastico per poter essere in grado d'intervenire e gestire gli eventuali casi di bullismo e cyberbullismo che si presentano.
  • Attivazione di sportelli di ascolto e supporto psicologico all'interno degli istituti scolastici.
  • Aumento della promozione di progetti di peer education centrati sul coinvolgimento attivo degli studenti nella prevenzione.
  • Miglioramento della rete tra scuole, forze dell'ordine e servizi socio-sanitari per il monitoraggio e la gestione dei casi, in modo che siano in grado di collaborare efficientemente.
  • Creazione di campagne di sensibilizzazione rivolte agli studenti ma soprattutto alla comunità per promuovere una cultura del rispetto e dell'inclusione in ogni ambito di vita.

Solo attraverso un impegno condiviso e un'azione coordinata su più fronti sarà possibile contrastare efficacemente il bullismo e il cyberbullismo, garantendo a tutti gli studenti un ambiente scolastico sicuro, sereno e stimolante.